Ogni corso di formazione aziendale deve rispettare alcune condizioni: occorrono docenti competenti, capacità di comunicare, scelta di temi e problemi vicini agli interessi degli "allievi", stimoli per una partecipazione interattiva... Se poi a queste condizioni si aggiungono la bellezza della sede e dell'ambiente, lo splendido isolamento del luogo, lontano dalla quotidianità del lavoro, allora il successo è garantito.
Nella storia dell'Olivetti le sedi dedicate alla formazione dei dipendenti si sono sempre distinte per l'eccellenza delle strutture. Ma due sedi, in particolare, brillano per la magnificenza del luogo: Villa Natalia, sulla collina di Firenze, utilizzata soprattutto per la formazione del personale commerciale in Italia, e Haslemere, nelle verdi colline del Surrey inglese, orientato alla formazione internazionale.
Una struttura dove convivono l'antico e il moderno
Nell'autunno del 1968 la British Olivetti decide di dotarsi di un centro residenziale per la formazione del personale commerciale. L'anno seguente viene identificata e acquistata la struttura ritenuta idonea: sono alcuni edifici del primo Novecento, costruiti in stile edoardiano al centro di un grande parco alberato, a Haslemere, 75 chilometri a sud-ovest di Londra. Dal 30 giugno 1969 le attività di formazione della British Olivetti si trasferiscono in questa sede, che in precedenza ospitava una scuola privata per ragazzi. Allo stesso tempo si avvia un grande progetto di ristrutturazione e ampliamento del complesso.
Quando nel 1973 viene inaugurato, l'Olivetti Training Centre di Haslemere (in seguito, International Education Centre) colpisce per la sua singolare configurazione architettonica, dovuta al contrasto tra le due distinte unità che lo compongono.
Il gruppo originale di case edoardiane, anche dopo la ristrutturazione curata da Edward Cullinan, conserva intatto il fascino della "vecchia Inghilterra". Gli edifici sono adibiti ad uso residenziale, con una capacità ricettiva fino a 150 persone.
La seconda unità, invece, è modernissima, quasi avveniristica: frutto di un progetto realizzato per l'Olivetti da James Stirling (1926-1992), ospita le strutture didattiche. Con l'impiego di tecniche e materiali nuovi, Stirling si è liberato da molti dei vincoli imposti dalle tradizionali tecniche di costruzione ed è brillantemente riuscito nella non facile impresa di far coesistere la bellezza architettonica con la funzionalità e l'economicità, la modernità dello stile con la tradizione dei vecchi edifici contigui. L'auditorium per 200 persone, le 23 aule collocate su due piani nelle due ali, il corridoio di collegamento con gli edifici edoardiani, sono realizzati con pannelli e unità prefabbricate in plastica e in polistirolo armato con fibre di vetro.
Il complesso, gestito dalla British Olivetti, si presenta come un campus universitario, molto accogliente, inserito in uno splendido ambiente naturale; non mancano piscina, sauna, campi da tennis, calcio, badminton... Un luogo ideale per corsi di formazione residenziali, rivolti alle strutture commerciali e ai manager dell'Olivetti che, provenendo da tutti i paesi del mondo, in quest'ambiente hanno occasioni di contatto e scambio di esperienze, con possibilità di maturare una cultura realmente internazionale.
I primi corsi
Quando inizia a funzionare, il Centro di Haslemere ospita tre tipi di corsi: formazione sui prodotti, sui sistemi, sul management.
Ogni nuovo dipendente assunto dal settore commerciale può seguire un corso di quattro settimane dedicato alla storia dell'Olivetti, all'addestramento sui prodotti, alle tecniche di vendita e alle politiche di marketing. Terminato il corso, il dipendente inizia il suo lavoro sul campo, ma dopo qualche tempo ritorna ad Haslemere per un nuovo periodo di formazione: due settimane per approfondire le proprie conoscenze e chiarire i dubbi sorti durante l'attività di vendita.
Il centro prevede corsi di addestramento sull'uso dei sistemi Olivetti anche per il personale della clientela.
I corsi di formazione manageriale sono destinati a funzionari e manager di tutti i settori della British Olivetti e di altre consociate del Gruppo. Il corso base dura tre settimane ed è seguito da seminari su temi specifici, in funzione degli interessi delle persone coinvolte.
I corsi sono condotti da una ventina di insegnanti interni che talvolta si avvalgono del supporto di tecnici o esperti di prodotto; i corsi riservati al management di livello medio-alto di tutto il Gruppo sono invece tenuti da docenti esterni provenienti da università e istituti di business management.
La formazione di un management internazionale
L'apertura internazionale fa parte della tradizionale cultura Olivetti, ma nei primi anni '80 il processo di internazionalizzazione dei mercati e delle imprese accelera. Anche in Olivetti si accentua la necessità di offrire - al management in particolare - una formazione marcatamente internazionale: la strategia aziendale punta sulle grandi alleanze con partner europei e americani, mentre sul mercato la competizione diventa globale. E' una svolta - nelle strategie aziendali e nello scenario - che va affrontata con competenze e mentalità nuove: occorre investire in formazione e l'Olivetti lo fa in primo luogo con il centro di Haslemere.
Intorno alla metà degli anni '80 vengono programmati quattro percorsi di formazione manageriale, con l'obiettivo di "sviluppare una professionalità e uno stile manageriale adeguato alla crescente complessità organizzativa e alla internazionalizzazione del Gruppo Olivetti".
Il Senior Executive Programme è rivolto ai più alti livelli dell'organizzazione e prevede la partecipazione individuale a programmi delle più note business schools internazionali, in prevalenza negli USA.
Al management di medio livello delle consociate viene proposto l'Olivetti Area Management Programme; è un corso di due settimane che affronta i temi del settore informatico in una prospettiva internazionale. Per motivi pratici si svolge di volta in volta presso le sedi logisticamente più comode per i partecipanti.
Altri due corsi, progettati espressamente per l'Olivetti, si tengono invece a Haslemere.
L'Olivetti International Executive Programme dura due settimane ed è rivolto ai responsabili di funzioni aziendali, di divisioni industriali o di consociate del Gruppo. Ogni edizione si compone di tre moduli dedicati allo sviluppo strategico in ambienti competitivi, alla gestione di risorse, al coordinamento strategico e organizzativo. E' tenuto da docenti dell'IMEDE (Institut pour l'Etude des Méthodes de Direction d'Entreprise), con interventi del top management Olivetti. Per ogni edizione (3-4 all'anno) i partecipanti sono 25, volutamente scelti in modo da mescolare funzioni e provenienze geografiche diverse al fine di amalgamare maggiormente culture e competenze e favorire lo sviluppo di una cultura aziendale sempre più internazionale. Al termine delle due settimane i partecipanti, suddivisi in gruppi di lavoro, elaborano delle proposte su uno dei temi trattati e le presentano al top management - in genere l'Amministratore Delegato del Gruppo.
L'Olivetti Management Development Programme è riservato ai giovani e più promettenti dirigenti e funzionari; nel corso di tre settimane si offrono nozioni utili per affrontare nel modo migliore i problemi gestionali tipici del ruolo di dirigente in un gruppo multinazionale. Di questo programma è prevista anche una versione tenuta in Italia, prevalentemente in lingua italiana.
Un articolo pubblicato su Notizie Olivetti nel 1986 riassume il clima di una giornata a Haslemere con queste parole: "E' un po' l'atmosfera del college. Giornate molto piene, organizzate, di tipo residenziale. Lezioni, esercitazioni, lavori di gruppo, pasti, pernottamenti: tutto si svolge nell'edificio caratterizzato da uno 'splendido isolamento', immerso com'è nella campagna".
Nel gennaio 1988 Haslemere ospita il primo corso "No frontiers" voluto da Olivetti Systems & Networks per offrire ai neo assunti una formazione professionale adeguata alle esigenze degli anni '90. Fin dalle prime edizioni del corso si registra la presenza di partecipanti ben 18 diverse nazionalità. Il primo modulo del corso dura 21 settimane; seguono sei mesi di lavoro sul campo "pilotato" da un tutor e altre due settimane a Haslemere. Ancora sei mesi di lavoro e quindi le due settimane conclusive del corso di formazione.
Un programma troppo costoso per durare?
Secondo i dati pubblicati nel 1986 da Notizie Olivetti nel biennio 1984-85 le attività di formazione manageriale, svolte in gran parte ad Haslemere, hanno coinvolto 3.945 partecipanti, di cui 762 dirigenti, con 19.700 giornate di formazione e un costo complessivo di 4,2 miliardi di lire (2,2 milioni di euro).
Per buona parte degli anni '80 Haslemere funziona come centro di una formazione manageriale di alto profilo: si affrontano i temi delle strategie, della visione manageriale, degli scenari di mercato, dei valori e della cultura aziendale. In quegli anni praticamente tutti i dirigenti e molti funzionari del Gruppo transitano per almeno 2 o 3 settimane da Haslemere. Ma i costi sono elevati e a partire dagli anni '90 il peggioramento del conto economico Olivetti rende difficile mantenere programmi di quel livello. A Haslemere cala gradualmente la presenza del management internazionale; nella struttura l'offerta si sposta sempre più verso i corsi di tipo tecnico o commerciale, finché, intorno al 1996, il Centro viene ceduto.