1978 - In aprile il Consiglio di Amministrazione nomina Carlo De Benedetti Amministratore Delegato. Il capitale sociale aumenta da 60 a 100 miliardi di lire: era invariato dal 1962. Si modifica la struttura organizzativa con la costituzione di tre gruppi: Informatica distribuita, Prodotti per ufficio, Attività diversificate.
A Milano è presentata la ET 101, prima macchina per scrivere elettronica prodotta al mondo.
1980 - La Saint-Gobain sottoscrive un aumento di capitale riservato. L'Olivetti acquisisce partecipazioni in alcune società americane. Le attività di telecomunicazione (telex, terminali e reti) confluiscono in una nuova società del gruppo: l'Olteco (Olivetti Telecomunicazioni SpA).
Il fatturato sale a 2.180 miliardi di lire; i dipendenti sono 53.339 (28.180 in Italia).
1981 - Viene acquisito il controllo della Hermes Precisa International, società svizzera di macchine per scrivere, e di Logabax, società francese di informatica.
1982 - In marzo Olivetti presenta il suo primo personal computer, l'Olivetti M 20, che segue di pochi mesi l'ingresso della IBM in questo settore. Prosegue la strategia delle alleanze, con vari accordi di collaborazione tecnologica e commerciale e investimenti di venture capital.
1983 - In seguito alla sua nazionalizzazione, la Saint Gobain esce dall'Olivetti.
1984 - L'AT&T entra nel capitale Olivetti e sottoscrive 100 milioni di nuove azioni. L'accordo prevede importanti forniture di prodotti destinati al nuovo partner e al mercato americano; le due società collaboreranno per lo sviluppo di diversi nuovi prodotti.
A Londra in marzo Olivetti presenta il personal computer M24, compatibile con gli standard di mercato; otterrà un grande successo di mercato.
1986 - L'Olivetti rileva da Volkswagen le attività della Triumph-Adler, produttore di macchine per ufficio con oltre 9 mila dipendenti; la Volkswagen acquisisce il 5% del capitale Olivetti. Nasce a Cambridge (UK) l'Olivetti Research Laboratory, centro di ricerca avanzata.
1987 - Olivetti e Canon formano la joint venture Olivetti-Canon Industriale S.p.A. per la produzione di fotocopiatrici. Presentata a Londra la nuova famiglia di minicomputer a 32 bit LSX 3000 che si basa sulla "Olivetti Open System Architecture": è una nuova architettura sistemistica che supera il concetto, fino ad allora dominante, di sistema proprietario.
1988 - Vittorio Cassoni, manager Olivetti "prestato" all'AT&T, rientra a Ivrea e assume la carica di Amministratore Delegato, accanto a Carlo De Benedetti e Franco Debenedetti.
Si annuncia un'ampia riorganizzazione che prevede una Capogruppo (holding) che controlla tre società: Olivetti Office, Olivetti Systems & Networks, Olivetti Information Services.
1989 - AT&T entra nel capitale della CIR e allo stesso tempo cede a questa il suo pacchetto di 100 milioni di azioni Olivetti. La CIR diviene così il maggiore azionista Olivetti.
Olivetti Systems & Networks presenta "Ibis" (Integrated Business and Information System), sistema applicativo modulare adattabile alle specifiche esigenze dei diversi mercati verticali.
1990 - Il 19 marzo Giovanni Paolo II, in visita alla Diocesi di Ivrea, viene accolto alla Olivetti. Per operare nei servizi telefonici cellulari l'Olivetti costituisce con partner stranieri la Omnitel.
Esce la JP 350, prima stampante Olivetti a tecnologia bubble ink-jet.
Il fatturato consolidato sale a 9.036 miliardi di lire; gli addetti sono 53.679 (26.989 in Italia).
1991 - Diviene evidente la crisi di redditività dell'industria informatica mondiale. Un accordo con Governo e sindacati prevede il ricorso alla pensione anticipata e ad altre soluzioni per ridurre il personale. A fine anno il numero dei dipendenti è sceso di oltre 7.000 unità.
1992 - La joint venture tra Olivetti e Canon si estende al settore della tecnologia ink-jet.
Muore prematuramente Vittorio Cassoni; gli subentra Corrado Passera. Il Gruppo adotta una nuova organizzazione, basata su tre divisioni centrali (Prodotti, Sistemi, Servizi Professionali) e otto aree commerciali. Esce un innovativo PC ultraportatile: è l'"Olivetti Quaderno".
1993 - Presentati nuovi prodotti, tra cui il Personal Communication Computer (PCC), frutto di una partnership con British Telecom, e i primi modelli di una nuova linea di fax a tecnologia ink-jet.
1994 - Omnitel vince la gara per l'assegnazione della licenza di secondo gestore nella telefonia mobile GSM.
1995 - Per fronteggiare le pesanti perdite del conto economico e finanziare le nuove attività nelle telecomunicazioni viene deliberato un rilevante aumento di capitale.
In dicembre inizia l'attività commerciale di Omnitel. Nasce Infostrada S.p.A., joint venture tra Olivetti (67%) e Bell Atlantic (33%) per operare nei servizi di telefonia su rete fissa.
La Divisione Prodotti viene sdoppiata in due strutture: Olivetti Personal Computers e Olivetti Prodotti per Ufficio; entrambe prenderanno forma giuridica di società a inizio 1996.
1996 - Nonostante il successo dell'aumento di capitale, la situazione finanziaria resta difficile. In settembre Carlo De Benedetti lascia tutti i suoi incarichi in Olivetti; la presidenza è affidata ad Antonio Tesone, Roberto Colaninno è il nuovo Amministratore Delegato.
Prosegue la ristrutturazione del Gruppo. Chiudono gli stabilimenti di Singapore, Spagna e Brasile; la produzione all'estero di Olivetti Lexikon si concentra in Messico.
Omnitel consegue notevoli risultati: in un anno i clienti salgono da 51.000 a 713.000.
1997 - La ristrutturazione del Gruppo, imposta dai vincoli finanziari, comporta la cessione delle attività nei personal computer e nei mobili per ufficio. Il baricentro aziendale si sposta verso le telecomunicazioni. In settembre Olivetti si accorda con Mannesmann, che acquisisce il 25% di una holding che detiene le partecipazioni in Omnitel e Infostrada. La quota di Mannesmann aumenterà di un ulteriore 24,9% entro marzo 2000.
1998 - Un accordo con la Wang consente di fondere Olsy (sistemi e soluzioni informatiche) nella società americana. Nasce Wang Global, di cui Olivetti detiene una quota minoritaria.
Infostrada, che in febbraio ottiene la licenza per il servizio di telefonia pubblica, in giugno inizia ad operare per la clientela business e in settembre per la clientela residenziale.
1999 - Cambia definitivamente il profilo di Olivetti in termini di attività, di organizzazione e struttura societaria. Tramite la controllata Tecnost, in febbraio Olivetti lancia un'Offerta Pubblica di Acquisto e Scambio (OPAS) del valore di 61.000 miliardi per acquisire il controllo di Telecom Italia. L'OPAS si conclude positivamente con l'acquisizione del 52,12% del capitale ordinario di Telecom. L'operazione è finanziata con la cessione a Mannesmann delle partecipazioni in Omnitel e Infostrada e con il ricorso a prestiti e aumenti di capitale.
Telecom Italia entra così nel perimetro del bilancio consolidato del Gruppo Olivetti, il cui fatturato sale a 54.616 miliardi; i dipendenti nel mondo sono 129.063.
In occasione di un'OPA amichevole lanciata da Getronics (NL) su Wang Global, Olivetti cede la sua partecipazione in questa società.
2000 - Acquisito il controllo di Telecom Italia, inizia una fase di riordino delle attività. Si annuncia un vasto piano di investimenti finalizzati allo sviluppo, anche internazionale, e all'aumento dell'efficienza, soprattutto nella telefonia fissa. A fine anno Tecnost si fonde con Olivetti; la complessa operazione accorcia e semplifica la catena di controllo di Telecom.
2001 - A fine luglio la Pirelli SpA, d'intesa con Edizione Holding, si accorda con Bell S.A. per acquistare da quest'ultima il 23% circa del capitale ordinario Olivetti. L'operazione è condotta attraverso una nuova società, Olimpia. A fine ottobre, quando l'operazione si perfeziona, Olimpia, partecipata da Pirelli, Edizioni Holding, Unicredit e Banca Intesa, possiede il 27,7% di Olivetti. Il cambiamento dell'assetto proprietario e dei vertici aziendali conduce a un'ampia riorganizzazione e all'avvio di una politica di dismissioni per un valore previsto di 6 miliardi di euro in 24 mesi. Olivetti Lexikon muta la denominazione sociale in Olivetti Tecnost.
2002 - La politica di focalizzazione sul core business comporta la cessione di diverse partecipazioni del Gruppo Olivetti-Telecom in Italia e all'estero. Gli asset immobiliari confluiscono in due nuove società, per un successivo conferimento a un fondo immobiliare.
In Olivetti Tecnost un nuovo piano industriale conduce alla riorganizzazione della società e in particolare della business unit per l'ink-jet. Viene anche ceduto lo stabilimento messicano.
2003 - Al fine di ottimizzare la struttura societaria e ridurre l'indebitamento, in maggio gli azionisti approvano un progetto di fusione per incorporazione di Telecom Italia in Olivetti, previa l'acquisizione mediante un'OPA sul flottante, del 100% di Telecom Italia. A seguito della fusione, divenuta efficace dal 4 agosto, Olivetti cambia oggetto sociale e assume quello di Telecom Italia, di cui acquisisce anche la denominazione sociale.
Il piano di riassetto del Gruppo comporta la cessione di varie partecipazioni, tra cui quella in Seat Pagine Gialle, previa scissione parziale di attività che confluiscono nella nuova società Telecom Italia Media. La continuità della tradizione Olivetti è assicurata da Olivetti Tecnost, società controllata al 100% da Telecom Italia.
2004 - Olivetti Tecnost rinnova la gamma dei fax multifunzionali a tecnologia ink-jet per i mercati business e consumer. La controllata Olivetti I-Jet introduce una nuova famiglia di sensori di pressione: sono dispositivi basati sulla tecnologia MEMS (Micro-Electrical-Mechanical Systems).
I dipendenti sono circa 1.800; la società è attiva nel settore dei prodotti per la casa e per l’ufficio, nelle applicazioni specializzate nel campo bancario e retail e nei sistemi informatici per l’automazione di giochi a pronostico, lotterie e sistemi elettorali.
2005 - Olivetti Tecnost in aprile modifica la denominazione sociale in Olivetti e rilancia lo storico marchio. Presentati nuovi prodotti ink-jet ad elevata qualità di stampa: sono la Any_Way, stampante multifunzionale per ogni esigenza di stampa a colori o monocromatica, e la My_Way, per stampe fotografiche.
2006 - Rilancio delle tecnologie inkjet attraverso lo sviluppo di nuove stampanti e photoprinter.
2007 - Rinnovo del Consiglio di Amministrazione e si avvia un processo di riorganizzazione aziendale. Nell'ambito di Olivetti viene costituita la società Advalso che opera nelle Caring Solutions con sede a Carsoli e a Roma.
2008 - Viene nominata Amministratore Delegato Patrizia Grieco che avvia il rilancio dell'azienda. A ottobre nella ricorrenza del centenario della fondazione della Società Olivetti viene organizzata a Ivrea una grande mostra celebrativa intitolata "Olivetti 1908-2008. Il progetto industriale".
2009 - Olivetti rientra con propri modelli nel mercato dei Personal Computer attraverso lo sviluppo di Notebook e Netbook (Olibook), nel mercato del software e servizi IT "on demand" e dei sistemi di Hub documentale per la gestione dei documenti aziendali; riprende la propria presenza nei mercati dell'America Latina. La società Advalso consolida la propria attività nel Customer Care, aprendo la sede storica del Centro Studi di Ivrea. Olivetti è scelta come fornitore ufficiale IT per il padiglione italiano dell'Expo di Shangai (ottobre 2010). Si rafforza la partnership con il Gruppo Telecom Italia.