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Realizzato tra il 1960 e il 1963 su progetto degli architetti Gian Antonio Bernasconi, Annibale Fiocchi e Marcello Nizzoli, il palazzo, destinato a diventare la sede centrale della Olivetti, viene costruito per ospitare gli uffici della presidenza e delle staff centrali, in precedenza dispersi presso diverse sedi. La struttura, articolata in tre bracci orientati a 120 gradi l’uno dall’altro e raccordati da un corpo centrale a forma di esagono regolare, sorge ai piedi della collina di Montenavale a breve distanza dagli stabilimenti e dal casello autostradale. Il progetto dedica particolare cura alla flessibilità nella configurazione delle planimetrie interne, alla facilità di comunicazione tra i vari uffici e all’inserimento ambientale (il palazzo è collocato all’interno di un’area verde di 80.000 mq).Nella foto, il lato sud delle ali C e B; in basso, si intravede la rampa di accesso ai piani interrati, destinati a deposito di materiali e a locali per impianti e servizi tecnici.