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Roberto Olivetti

Roberto Olivetti (1928-1985), figlio di Adriano, svolge un ruolo importante nel promuovere e guidare le prime attività del Gruppo Olivetti nel settore elettronico. Nel 1955 contribuisce all'avvio del progetto Elea per la costruzione da parte della Olivetti di un calcolatore elettronico per applicazioni commerciali. Mantiene stretti rapporti con Mario Tchou, che egli stesso, dopo averlo incontrato alla Columbia University di New York, ha convinto ad entrare in Olivetti per guidare il progetto Elea. In quegli anni diviene anche presidente della SGS (Società Generale Semiconduttori) fondata dalla Olivetti con Telettra nel 1957 e in seguito partecipata anche dall'americana Fairchild. La SGS è la prima azienda italiana attiva nella produzione di componenti elettronici solidi. Roberto Olivetti diviene amministratore delegato della Olivetti tra il 1962 e il 1964, seguendo in particolare gli sviluppi della Divisione Elettronica fino a quando l'ingresso del "gruppo di intervento" nel capitale Olivetti porta alla nomina di Bruno Visentini come presidente e di Aurelio Peccei come amministratore delegato. Anche dopo la cessione del 75% della Divisione Elettronica alla General Electric, Roberto Olivetti resta nel Gruppo il punto di riferimento per tutte le residue attività in campo elettronico. Sarà nuovamente nominato amministratore delegato del Gruppo insieme a Bruno Jarach dal 1967 al 1971.