Pubblicità per l’M20: brains & beauty
Nel 1982, pochi mesi dopo il lancio con successo del primo personal computer dell’IBM, l’Olivetti a sua volta presenta un PC: è l’M20, che è anche il primo personal computer europeo. Ma in quel momento, in Italia e in altri mercati, sono in molti a non sapere ancora che cosa sia e a che cosa serva un personal computer.
Per promuovere le vendite di una macchina destinata al mercato di massa è quindi necessario un robusto sostegno delle campagne pubblicitarie.
La Olivetti propone una serie di annunci per sottolineare ed esaltare la capacità dell’M20 di aiutare l’uomo in qualsiasi campo e di essere “pronto ad ogni domanda”.
Il computer Olivetti viene presentato come la macchina a cui un utente può chiedere tutto, in quanto può svolgere una serie molto vasta di operazioni. In precedenza i computer di piccole dimensioni erano specializzati per aree applicative; con il PC si entra invece nella logica del “general purpose” alla portata di tutti, con applicazioni che spaziano dal semplice word processing alle più complesse elaborazioni in campo contabile, amministrativo o tecnico-scientifico.
Su questo concetto fanno leva, in particolare, gli annunci a carattere più direttamente commerciale e promozionale, dedicati soprattutto ai giovani: nel 1983, infatti, viene diffusa una locandina che promette uno sconto particolarmente vantaggioso a tutti gli studenti interessati ad acquistare un M20, descritto come una macchina indispensabile sia per la stesura di una tesi, sia per effettuare ricerche universitarie di ogni tipo.
Altri manifesti, presentati anche all’estero in lingua inglese, puntano sull’intelligenza del PC, dote che viene solitamente affiancata anche alla facilità con cui la macchina può essere utilizzata. Per questo, alcune locandine proposte contengono lo slogan “brains & beauty”, ad indicare che l’M20 è sicuramente un PC potente e capace di svolgere le più diverse operazioni, ma è anche una macchina caratterizzata da un design molto curato che rende il suo utilizzo facile ed intuitivo.
Il fatto che l’M20 sia una macchina semplice da utilizzare viene evidenziato anche da un’altra serie di manifesti, in cui una foto che raffigura una bambina e un agnellino è accompagnata dallo slogan “Orwell was wrong”: la frase si riferisce ad una delle idee espresse dallo scrittore inglese, secondo cui l’uomo e il computer sarebbero inevitabilmente diventati nemici.
La pubblicità proposta intende rassicurare gli utenti, proponendo un computer che si adatta perfettamente alle loro esigenze e che diventerà un aiuto fondamentale nella loro vita lavorativa e di tutti i giorni.
L’immagine della bambina con l’agnellino trasmette in modo chiaro un messaggio di fiducia: anche un utente inesperto (con il PC, per la prima volta l’informatica entra nel mercato di massa e si rivolge a tutti) non deve lasciarsi intimorire dalla tecnologia; con l’M20 è facile diventare amici, è una macchina con cui è possibile instaurare un rapporto diretto e piacevole.
Annunci per l’M24: friendly & compatible
Nel 1984 la Olivetti presenta alla fiera di Hannover un nuovo personal computer: è l’M24, che segna un’importante svolta nell’offerta dei PC Olivetti. A differenza dell’M20, che si basava su un’architettura proprietaria, l’M24 è pienamente allineato agli standard Intel e Microsoft che ormai si stanno affermando sul mercato: la nuova macchina dell’Olivetti è compatibile con i PC dell’IBM, può utilizzare gli stessi programmi e per di più offre prestazioni superiori.
L’M24 è quindi accolto molto favorevolmente dal mercato e in breve sostituisce del tutto il suo predecessore (l’M20). Avrà un ciclo di vita di circa 3 anni, continuando ad essere venduto fino a tutto il 1986.
Gli annunci pubblicitari realizzati per l’M24 hanno come obiettivo primario quello di evidenziare la svolta dell’offerta Olivetti ed esaltare la novità principale del computer, vale a dire la sua compatibilità con gli standard di fatto.
Per questo motivo, lo slogan che accompagna la maggior parte dei manifesti dedicati all’M24 recita “friendly & compatible”, ad indicare come il PC sia facile da usare, ma nello stesso tempo in grado di supportare qualsiasi programma presente sul mercato.
Come nel caso dell’M20, il ricorso a termini inglesi anche per le pubblicità presentate in Italia contribuisce a rassicuraregli utenti circa l’adeguatezza tecnologica della nuova macchina: è un prodotto italiano, ma l’Olivetti è un’azienda internazionale, con visibilità e conoscenze internazionali.
L’M24 viene così presentato come una macchina semplice da far funzionare, con cui è possibile avere un rapporto amichevole; ma nello stesso momento è visto come un PC di alta qualità e di grandi prestazioni, potente e compatibile con gli standard IBM e del mercato.
I manifesti pubblicitari, per evidenziare le doti principali dell’M24, presentano sempre una coppia di animali formata da un cane e un gatto, raffigurati vicino ad un M24, a simboleggiare le due caratteristiche principali della macchina: la compatibilità e la sensazione di familiarità che si viene a creare durante l’utilizzo della macchina.
Per l’M24 è stato anche realizzato uno spot per la televisione. Il protagonista principale è sempre un animale: questa volta viene presentato un cane da solo, che arriva nei pressi di un computer sul cui schermo si materializza, a poco a poco, un osso che l’animale riesce poi ad afferrare coi denti e a portare via.
Anche in questo caso, il messaggio è quello della semplicità con cui può essere utilizzato un M24, una macchina utile e preziosa per tutti, persino per un cane!